Una venitna di anni fa lo stato colombiano decimò alcuni tentativi di opposizione politica come l’Unione Patriottica e poi il M-19 aprendo le porte al sistema neoliberale.
Ed è così che con la rottura che ha significato a livello globale l’11 settembre 2001, compare in Colombia un politico “allineato con Bush e con il Pentagono”, Álvaro Uribe Vélez, presidente usciente dopo aver fallito nel suo tentativo di una seconda rielezione, commenta César Vargas, corrispondente in Colombia per Radio Mundo Real.

Uribe ha coniato il termine “Sicurezza Democratica” come sostituto solo terminologico della Dottrina della Sicurezza Nazionale. Ciò, sommato alla “fiducia negli investimenti” e alla “coesione sociale” rappresentano i tre punti su cui si sostiene il potere assoluto di Antioquia.
“Da parte nostra, sicurezza democratica ha significato e continua a significare persecuzione verso qualsiasi tipo di dissidenza, persecuzione verso qualsiasi tipo di pensiero opposto a questo modello di governo”, spiega Vargas.
E cita come esempio il caso dei “falsi positivi” che hanno ricevuto una condanna internazionale, così come l’assassinio di dirigenti sindacali, di comunità contadine e di sfollati come moneta corrente nel paese.

Nell’attuale contesto politico l’opposizione si trova riunita intorno al cosiddetto Polo Democratico Alternativo, un fronte di organizzazioni e di partiti politici di sinistra con un’importante partecipazione parlamentare dove sono state ventilate gravi denunce di abusi di potere da parte della maggioranza.
Il suo candidato, Gustavo Petro, è l’unico che si prefigge una rottura con l’eredità uribista sul piano repressivo de economico.

Sul clima che si vive in Colombia nelle giornate precedenti le elezioni, César Vargas segnala che sono stati assassinati tre o quattro coordinatori della campagna a Barranquilla, al nord, e a Buga, nella Valle del Cauca, che appare come “una notifica da parte della destra che non verrà permessa una vittoria di un’opzione di sinistra”.

Lo stesso Petro ha dichiarato che la sua famiglia non può rimanere in una residenza fissa a causa delle minacce di morte che riceve.

Fin dalla sua nascita il Polo Democratico è stato associato alla guerriglia delle Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) e per questo viene considerato “obiettivo militare”.

Alla fine Vargas analizza il posizionamento di chi è stato due volte sindaco della capitale colombiana, Antanas Mockus, il quale potrebbe competere al secondo turno con il candidato della maggioranza Juan Manuel Santos. “Oggi non si può dire che Mockus sia un’opposizione a Uribe nè dal punto di vista economico nè dal punto di vista del carattere autoritario”.

Come sindaco Mockus ha formato l’ESMAD, Squadrone Mobile Antisommossa della polizia, che ha un pesante programma di violenza contro i movimenti sociali.
Mockus, quando fu Rettore dell’Università Nazionale di Bogotá, alterò il sistema tariffario con il sistema di matricole, lasciando vasti settori popolari al margine di accedere alla formazione universitaria.

“Esiste l’idea che votare per Mockus sia votare contro Uribe, ma non c’è un lavoro di lettura politica un poco più profondo che dimostri che non è così”, ha detto il corrispondente di Radio Mundo Real a Cali, in Colombia.

Tradutrice: Giorgia Scurato

Foto: www.megaresistencia.com